Quando parliamo di Tantra pensiamo fondamentalmente alla sessualità inserita, in qualche modo, nella spiritualità. Il suo profondo significato, infatti, è stato spesso travisato nel mondo occidentale, tant’è che molte città europee, promuovono corsi di tantra e/o centri di massaggio tantrico, divulgando un messaggio alquanto erroneo, in quanto presentato come tecnica sessuale. Ma cosa significa Tantra? Tantra è liberazione dal legame e significa, letteralmente, “telaio”, “ordito” ma viene anche tradotto come “principio”, “essenza”. Esso si riferisce, in pratica, ad un insieme di conoscenze, trasmesse verbalmente e non, che diventano una filosofia di vita e che, in India, vede la luce intorno al quinto-sesto secolo d.c. Il movimento tantrico è stato influenzato dal Buddhismo Mahayana ed è stato, in parte, una reazione alle pratiche dualistiche basate sulla rinuncia. L’idea primaria del Tantra è che ogni cosa nell’Universo è espressione del divino e possa dunque essere utilizzata come strumento di realizzazione del Sé. Tantra deriva dalla radice “Tan” che significa “estendersi” o “diffondersi ovunque”. Nello Yoga classico il corpo viene visto come una preparazione alla meditazione, è uno strumento. Il Tantra, invece, afferma l’importanza del corpo come tempio del Divino e gli attribuisce una realtà sacra. Esso vede il nostro organismo psicofisico come un microcosmo, dove l’anima individuale può comprendere il frutto dell’intero universo. Tuttavia, il Tantra non afferma l’individualità e la supremazia del corpo ma lo vede come un simbolo mistico, così come lo yoga e il Vedanta non condannano il corpo ma mettono in guardia contro l’attaccamento e l’identificazione con lo stesso. Il corpo è uno strumento meraviglioso di cui la natura ci ha forniti ma non è il nostro vero Sé; poiché esso è soggetto a mutamenti e decadimento, non può portare alla felicità permanente perché di natura transitoria. Il Tantra percorre due vie; la Via della Pace (Via Bianca, o Dakshina Marga) e la Via dell’Estasi (Via Rossa o Vama Marga). La prima è focalizzata sulle discipline meditative e spirituali (Yoga, Mantra, Meditazione) mentre, la seconda, concerne l’uso di elementi che erano considerati tabù (come i rituali d’iniziazione sessuali -Maithuna). Detto ciò, nella tradizione Tantrica qualunque idea di dissolutezza è totalmente estranea perché l’unione sessuale è un mezzo per andare oltre, negli stati di coscienza trascendenti. Mentre molte vie ci invitano alla rinuncia, il Tantra ci invita alla scoperta del divino in ogni cosa, senza separazione alcuna tra ciò che chiamiamo materia e ciò che chiamiamo spirito.
Biennio di Formazione insegnanti Yoga
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