Le mani portate all’altezza del cuore con il capo leggermente chino, dicendo Namaste, Namaskar, o Namaskara: un gesto di amicizia e cortesia ma non solo, anche un gesto di gratitudine.
In sanscrito namas significa “saluto riverente, inchino”, che deriva dalla radice nam e significa “piegarsi, chinarsi umilmente”. Il significato che ci trasmette è : “Onoro la luce che è in te” o “Adoro la divinità che è in te”. Namaste ci rammenta che ogni essere, ogni esistenza è sacra.
Nel misticismo indiano è chiamato “Namaskaram mudra”. È simultaneamente un saluto parlato e un gesto, un mantra e un mudra. Il gesto delle mani giunte è chiamato “anjali” (radice anj, onorare, celebrare, ornare), che può rappresentare un cosmo apparentemente duale, oppure, il riunirsi dello spirito e della materia, la mano destra è la natura divina e quella sinistra è la natura terrena.
Il namasté, o namaskar, può esprimere una più profonda venerazione quando si portano le dita delle mani unite alla fronte, tra le sopracciglia, in corrispondenza di Ajna cakra. Un’ulteriore forma di namaste porta le palme completamente al di sopra del capo, in corrispondenza del Brahma-randra, l’apertura del Sahasrara chakra.
Perché allora surya namaskar, chandra namaskar e così via?
Perché salutiamo? Il sole e la luna nello yoga, oppure la primavera, la terra, l’acqua, ogni cosa, ogni stagione, nella nostra vita? Perché tutta la natura porta con sé delle qualità che risiedono anche in noi, mostrandoci continuamente la non-separazione. Per esempio, quando io saluto la terra quello che in realtà sto facendo è esprimere la mia gratitudine per questa grande madre che mi nutre, che mi accoglie nel suo grembo senza alcun giudizio o condanna…la terra mi accoglie…che io sia un santo o un peccatore. Questo è il suo grande insegnamento: imparare che ogni essere è divino, al di là del nome e della forma. Nello stesso modo, quando io saluto il sole, integro in me le qualità maschili della forza, della razionalità, dell’intelletto, ossia lo yang , mentre, quando saluto la luna, porto dentro di me le qualità femminili: l’introspezione, la dolcezza, il mistero, ossia lo Yin.
Namaste, buona gratitudine a tutti